Il nuovo vento dall’America agita gli animi del centrodestra italiano, in una corsa confusa allo scettro populista ritenuto sempre più vincente. Da Matteo Salvini a Giorgia Meloni, passando per i vecchi e i nuovi unti di Berlusconi, fino a Beppe Grillo, si scalpita in ordine sparso, sognano la gloria del tycoon col ciuffo biondo-rosso. La divisione regna ovviamente sovrana, essendo svanito quell’effetto collante garantito in un modo o nell’altro per vent'anni da Berlusconi. Dallo spettacolo offerto, alquanto deprimente, emerge una volta di più l’assenza dell’elemento cardine – quello liberale – che, a destra come a sinistra, ha sempre impedito lo svilupparsi in Italia di una compiuta e moderna democrazia. Ne parla Geppi Rippa, con Antonio Marulo, nel nuovo numero di Maledetta Politica.
Ognuno, di un altro, può testimoniare solo per un pezzo della sua vita, non di tutta, di tutta è impossibile e perfino ingiusto, credo, ma per un pezzo può. O almeno per qualche flash. Era novembre del 1992, un freddo raro per Roma, c`era ancora il vecchio bar Bernasconi di fianco al teatro Argentina e Marco Pannella ordinò una spremuta: «Adesso sono di moda i giusti. Loro sono sempre in buona fede, hanno bisogno di indicare alla plebe chi bisogna impiccare. Non conoscono una delle più belle massime di Pascal : "Chi vuol essere angelo, è bestia... "»... di Andrea Marcenaro (da 'Panorama' del 7 aprile 2016)
Domenica mattina i cittadini della Valle Galeria, il quadrante di Roma che comprende anche la grande discarica di Malagrotta, si sono svegliati con una brutta sorpresa: un cartello, che vedete in foto, affisso davanti ai terreni di Monti dell'Ortaccio (dove fino a poco fa si pensava di fare la nuova discarica). di Andrea Spinelli Barrile
Se qualcuno ha qualche dubbio sul fatto che la crisi dell’Euro e dei debiti sovrani stia avvantaggiando l’economia tedesca, qualche dato aiuta a chiarire il concetto.
Premiato al Festival di Venezia e al Festival di Rotterdam, candidato agli European Film Awards, Green Border (Zielona granica il titolo originale) di Agnieszka Holland, è un film che racconta la tragedia dei migranti intrappolati nelle foreste tra Bielorussia e Polonia… di Giovanna D’Arbitrio
La carneficina perpetrata dai terroristi di Hamas il 7 ottobre scorso è nuova soltanto nella vastità e nell’organizzazione dell’attacco, ma non nella ferocia e nella sua carica distruttiva. Se andiamo a ripercorrere la storia degli ultimi decenni, oltre ad innumerevoli attentati volti a dilaniare i civili proprio nei momenti di maggiore fragilità, negli incontri pacifici, nelle festività religiose (si pensi alle Olimpiadi di Monaco nel 1972, a Maalot nel 1974, a Roma nel 1982 e nel 1985, al Delfinario di Tel Aviv nel 2000 o al Park Hotel di Natanya durante la Pasqua ebraica del 2002, giusto per riportare soltanto qualche esempio) non possiamo non notare la violenza e il cinismo che i terroristi non hanno mai mancato di esercitare. Anche contro i loro stessi fratelli… di Elena Lattes
A fronte della lettura, e relativa recensione, del libro “Avvocata, io ti racconto”, ho posto alcune domande mirate all’autrice, Francesca Sesti… di Giulia Anzani
"I moniti, gli inviti, le sollecitazioni, le dichiarazioni di intenti fatte dal Capo dello Stato al mondo politico e anche agli stessi magistrati, ai titolari dell’azione disciplinare, hanno il tragico destino di restare delle belle dichiarazioni che tuttavia non vengono seguite da nessuno. Quella alla magistratura, espressa nel discorso che il presidente Mattarella ha fatto al Parlamento nel giorno del giuramento per il suo seconda mandato al Quirinale, è sostanzialmente la radiografia di uno stato di fatto, che non è solo quello di oggi, ma è la crisi dello Stato di diritto che si fotografa in quella che potremmo chiamare una metamorfosi della ragion di stato…”. Così Otello Lupacchini, giusfilosofo e ex magistrato dice, introducendo la conversazione sulla crisi della giustizia e sui referendum del 12 giugno 2022 con Giuseppe Rippa, a Agenzia Radicale Video.
- Giustizia, nessuna riforma con meritocrazia dell'appartenenza e informazione narcotizzata. I referendum una possibile ripartenza. Conversazione con Otello Lupacchini (Agenzia Radicale Video)
L’abitudine di gran parte dei media nazionali a “formare” i fatti anziché informare, per cui il divario fra parole e cose aumenta, è confermata ancora una volta. Come nella narrazione sulla vaccinazione in corso si è dato a intendere che la Lombardia fosse più indietro di tutti, in contrasto con la realtà che registra una percentuale di vaccinati alla pari di quella del Lazio, messo invece sul podio dai tg conformi al portavoce di Palazzo Chigi, altrettanto è avvenuto con la descrizione della crisi di governo in Parlamento. In pratica, una volta incassato il voto favorevole della Camera, si vorrebbe dare a intendere che il premier Conte si è rafforzato, che l’iniziativa di Matteo Renzi ha fallito e che con rinnovata lena si navighi spediti verso il 2023. di Luigi O. Rintallo
Enrico IV: a scuola di Re, di Andrea Pennacchi, liberamente ispirato a William Shakespeare, è una opportunità teatrale di non poche suggestioni che sia pure nelle more di alcune fasi fragili riesce ad essere piacevole e accattivante. Con una fantastica proiezione eccoci in tempo di Covid19 in una postazione radio, che ha l’identità di una taverna… di G.R.
- Era un fantasma di Arianna Matteo con Lorenzo Lavia ha aperto il Todi Festival 2020, ultimo contenitore che gioca la sfida della sperimentazione
- XXXIV edizione Todi Festival. L’amore indagato, reading teatrale in omaggio a Raffaele La Capria
Il 12 giugno scorso, Paolo Giulierini, l'infaticabile direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (“lo potete vedere qui pure la domenica” dicono gli impiegati), ha presentato la sua ultima fatica: la mostra “Gli Etruschi e il Mann” (12 giugno 2020 - 31 maggio 2021). Gli Etruschi, un popolo e una civiltà che intriga per le sue incerte origini: vennero dalla Lidia, come afferma Erodoto nel V secolo a. C.? oppure furono una popolazione autoctona (del posto, cioè), come scrive Dionigi di Alicarnasso nel I secolo a. C.? di Adriana Dragoni