Sarà la nostra Corte dei conti a mettere a posto i sultani della finanza mondiale, quelle agenzie di rating che, facendo le scarpe alle multinazionali, ai fondi di investimento, alle banche private, pubbliche e alle stesse banche centrali degli stati di tutto il mondo, fanno il buono e il cattivo tempo in tutta l’economia globalizzata? di Silvio Pergameno
Sull’Unità del 7 luglio un paginone intitolato “Vi affascino col male” era dedicato a Walter Siti, vincitore dello Strega 2013 con 'Resistere non serve a niente'. Il romanzo ruota attorno a un giocoliere dell’alta finanza e lascia evaporare la distinzione tra bene e male nei “buoni sentimenti” del protagonista che restano incerti e irrisolvibili nel confondere soldi puliti e sporchi senza distinzione. di Giovanna Bruco
Presentato al festival di Roma dove ha ottenuto Il Premio Speciale della giuria e Il Premio del pubblico, Leggere Lolita a Teheran, di Eran Riklis, è tratto dall’omonimo libro autobiografico di Azar Nafisi, un best seller che ha avuto un grande successo a livello internazionale… di Giovanna D’Arbitrio
In risposta all'omicidio di sei ostaggi israeliani da parte di Hamas il 29 agosto 2024 nei tunnel di Gaza, il giornalista palestinese Abd Al-Bari Fayyad ha duramente attaccato Hamas e l'ha accusata di comportamento barbaro e disumano che contravviene al diritto internazionale, alla shari'a islamica e alla tradizione del profeta Maometto. Scrivendo sul sito web di notizie saudite Elaph, Fayyad ha sottolineato che la shari'a islamica e la tradizione del profeta proibiscono l'omicidio e impongono di trattare i prigionieri di guerra in modo umano. Hamas, tuttavia, ignora crudelmente queste direttive e preferisce promuovere i propri interessi e mantenere il suo potere a Gaza a spese degli interessi dei palestinesi, ha affermato. Fayyad ha aggiunto che questo atto potrebbe segnare la fine del ruolo di Hamas nella politica palestinese, perché le fiamme che ha acceso con questo omicidio probabilmente lo consumeranno prima di bruciare Israele… (da Memri)
Spesso dimentichiamo che la storia è fatta di cause ed effetti e che se non si tiene conto delle cause, è molto facile ricadere negli stessi errori soprattutto se tra i popoli s’istaura una spirale di reciproco odio e desiderio di vendetta e se il “divide et impera” continua ad imperversare sulla Terra, come possiamo vedere nel drammatico conflitto tra israeliani e palestinesi. Senz’altro niente può giustificare il massacro e il rapimento di civili inermi, in particolare l’orrenda violenza sui bambini ebrei, ma non si può nemmeno giustificare l’uccisione di migliaia di bambini palestinesi dilaniati dalle bombe… di Giovanna D’Arbitrio
A margine dell’incontro, a Londra, con il Primo Ministro britannico Rishi Sunak il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sembrava molto determinata sulla questione PNRR: “… Voglio che sia chiaro ancora una volta che noi spenderemo i soldi del Pnrr e che il lavoro che stiamo facendo è determinato a spendere quelle risorse nel migliore dei modi…”. Eppure, al di là delle risposte rinzelate che alcuni membri della maggioranza di centrodestra: “Sinistra e gufi non perdono l’antico vizio di tifare contro l’Italia…”, alcuni segnali che vengono dai mercati internazionali (nel quadro di turbolenze mondiali dettate dalla aggressione russa in Ucraina, dai fronti di turbolenza in tutto lo scacchiere non solo europeo ma asiatico, africano e altro…) pongono in evidenza che dei problemi ci sono…
- PNRR: maggioranza e opposizione senza senso dello Stato. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Uno straordinario evento itinerante e interattivo che ha come scenografia la città e i suoi abitanti. Walking thérapie è il divertente format di teatro urbano, creato nel 2015 per il Festival Off d'Avignone, da tre estrosi teatranti belgi, Nicolas Buysse, Fabrice Murgia e Fabio Zenoni, i quali sono successivamente scesi a Firenze, chiamati dal Teatro di Rifredi, per produrre questa versione italiana dello spettacolo, che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico e di critica, registrando a oggi ben 73 repliche estive.
Dal 27 maggio al 3 giugno presso Cappella Orsini, sono esposte le opere di Andrea Modesti, artista romano classe 1999. Ed è proprio lì, a Cappella Orsini, a due passi da Campo de’ Fiori, che arrivo in un pomeriggio soleggiato a due giorni dall’inizio di giugno. L’arrivo dell’estate romana ha ormai preso il sopravvento, l’aria è frizzante e ribolle allegria e creatività, come una birra da bere in fretta prima che si riscaldi. di Giulia Anzani
Al cospetto dell’intervista di Carlo De Benedetti rilasciata al giornalista del «Corriere della Sera» Aldo Cazzullo, chi legge per prima cosa si domanda: in che veste è stato interpellato sulla guerra in Ucraina? Perché riveste incarichi politici e di governo? Come imprenditore, per cui dobbiamo aspettarci altri interventi di suoi colleghi? Per i suoi trascorsi di finanziere e frequentatore del gotha bancario italiano? In quanto preoccupato tutore dell’interesse pubblico nazionale? Per il suo prestigio intellettuale?… di Luigi O. Rintallo
Dal 24 febbraio Vladimir Putin ha intrapreso una guerra di conquista contro l'Ucraina. Il suo esercito ha bombardato e distrutto città, uccidendo migliaia di civili, come ha fatto in Cecenia e Siria. Gli ucraini stanno resistendo. Dobbiamo sostenerli senza pensarci due volte o trattenerci. Nella maggior parte dei nostri paesi, tuttavia, troppe persone si sono schierate con il dittatore russo. In nome di un antimperialismo che negli anni si è trasformato in odio appassionato, applaudono chiunque si opponga all'Occidente...
Un cinefilo che si possa definire tale non può non aver visto i capolavori del cinema cinese. Confinati nel limbo delle culture altre, ci sono dei film che per intensità di emozioni, sempre contenute in quel riserbo tipico degli orientali, superano in alcuni casi i grandi maestri italiani e francesi, e per freschezza l’industria hollywoodiana. Il raggelante amore soffocato della “quarta signora” di Lanterne Rosse o la composta rassegnazione all’abbandono di In the mood for love poco hanno da invidiare ai più profondi drammi occidentali. Sono film ignorati persino da Netflix....