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02/05/24 ore

Georgia: la Corte Suprema grazia il condannato per infermità mentale



Usa, pena di morte sospesa per infermità mentale del condannato

 

Warren Hill, americano di 52 anni, di cui la quasi la metà trascorsi nel braccio della morte, aveva attivato il “count down”: alle 19 di ieri sarebbe scattata l’ora fatale della sue esecuzione. Ma così non è stato.


La Corte Suprema della Georgia due ore prima dell’iniezione letale ha infatti sospeso l’esecuzione perché “l’uomo è dotato di un quoziente intellettivo inferiore alla media”, diagnosticandogli un ritardo mentale. La Georgia è l'unico stato americano che richiede che l'insanità mentale venga dimostrata "al di là di ogni ragionevole dubbio" per non essere condannati a morte.

 

La settimana scorsa in Texas un caso analogo, ma senza grazia. Yokamon Hearn, 34enne anche egli con problemi mentali, è stato infatti giustiziato con iniezione letale. Il caso ha suscitato molte polemiche e movimentato proteste a livello mondiale. (S.G.)


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