“Mi pongo una domanda, anche se non sono in grado di dare una risposta: una legalizzazione di una droga controllata, anche nelle modalità di vendita, non potrebbe avere effetti migliori rispetto allo spaccio che avviene alla luce del giorno nella totale e assoluta impunità e che riguarda amplissime fasce della popolazione giovane?”. Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, intervenendo al forum web AGI «Viva l’Italia» si è soffermato sulla proposta di legalizzazione della cannabis.
Due interrogazioni parlamentari, una al Parlamento italiano a firma di Giovanna Martelli e l'altra al Parlamento europeo, presentata da Barbara Spinelli che cita la nostra ricostruzione della delibera voluta da Laura Baldassarre. Al centro il nodo della rappresentanza Rom, quello che fa saltare i piani degli interessati, perché se da un lato è ovvio che non si può includere una minoranza senza un coinvolgimento diretto, “a sua insaputa” manco fosse una polizza vita di Virginia Raggi, dall'altro è vero che se le istituzioni s'incaricassero di costruire una partecipazione della società civile Rom nella implementazione della Strategia e nel rispetto degli schemi di governance non sarebbero più le associazioni a farsi portavoce delle esigenze dei residenti nei campi. di Gianni Carbotti e Camillo Maffia
È notizia recente che la richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione presentata da Raffaele Sollecito ha ricevuto parere negativo da parte della Corte d'Appello di Firenze, che nelle motivazioni cita elementi presenti nella prima fase dell'istruttoria e sembra mettere in discussione i presupposti della stessa sentenza di assoluzione relativa al “delitto di Perugia”. Non è mancato il consueto accanimento mediatico nei confronti di Sollecito, il quale pone un problema di reciprocità: vengono prima i media o la giustizia? di Gianni Carbotti e Camillo Maffia
Eluana Englaro, Piergiorgio Welby e ora Fabiano Antoniani, più noto come Dj Fabo: tre protagonisti e simboli di una battaglia di civiltà e di dignità che dura da troppo tempo e che vede impegnati principalmente i radicali e l’Associazione Luca Coscioni, affinché l’Italia si doti finalmente di una legge che disciplini il cosiddetto fine vita, consentendo a ciascuno di essere “libero fino alla fine”.
Alla base c’è un diritto sacrosanto: quello delle donne di potere scegliere di abortire, secondo quanto stabilito dalla legge 194/1978. Il suo esercizio negli ultimi anni è reso sempre più difficile – soprattutto nel Lazio - da un altro legittimo diritto individuale, quello all’obiezioni di coscienza dei medici che si rifiutano di praticare l’interruzione di gravidanza.
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é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
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è uscito il libro Edizioni Quaderni Radicali ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’ |
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è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |