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26/10/24 ore

L'arte 'ludica' di Sergio Tumminello



Una sala ludica per bambini? No, è la mostra di Sergio Tumminello, un artista che non ha nulla su cui scherzare. Infatti, in collaborazione con il Consiglio di Stato, in una sala di un prestigioso palazzo romano quale è quello dei Santacroce Aldobrandini, meglio conosciuto come il Monte di Pietà, per un progetto organizzato da Open media, Nuovi Eventi, Annalise Secchi e la Takeawaygallery, con altri collaboratori e tanto di sponsor, ha realizzato 'Un giardino per la Valle del Comino'.

Sono giochi che lascerebbero indifferenti le persone non più giovani, eppure la realizzazione riesce a darti un atmosfera talmente piacevole e coinvolgente che interagisce perfettamente con il pubblico quasi a rianimare gli spettatori, che rischiano di trovarsi dopo un po' a tirare palline fra le aperture delle numerose terrecotte, esposte su dei basamenti ai lati e su un tappeto, steso sul pavimento come a invitarli ad accovacciarsi e a giocare come fanno tutti i bambini.

 

Così ti ritrovi in compagnia di Paturnio (l'omone soggetto della narrazione che personifica il “Viandante della Speranza”) tra labirinti di mini- rocce fantastiche, atte ad evocare un ipotetico paesaggio. “Un Giardino per la Valle del Comino” è una proposta poetica, per dare un’idea di un parco di sculture con eco-museo e spazi polivalenti dedicati agli artisti della zona di Atina.

 

Se volete stare sullo stesso tema artistico - anche se in una chiave interpretativa differente - potete andare alla sala S. Rita, poco distante da Palazzo S. Croce, a vedere 'Il segreto del movimento: gli automi del Modern Automata Museum', con 57 piccole sculture meccaniche, realizzate da artisti di tutto il mondo in carta, legno o metallo, in mostra fino al 27 aprile.

 

Evidente l’affinità fra le due mostre che vi ho descritto e che vi invito a vedere, ma perfetta la sintonia di queste manifestazioni (dove il gioco è serio in quanto è tributario all’espressione artistica) con la politica che vediamo svolgersi attualmente (come gioco tragicomico estraneo all’arte).

 

Quotidianamente ormai i giochi di poltrone si avvicendano con suicidi ed altri drammi di vita vissuta cui è sottoposta la popolazione italiana, in un' “interattività” di maggiore portata di quella che Sergio Tumminello umilmente cerca di realizzare con la creta. Se vogliamo, in questo quadro ludico, suona sibillino il “patrocinio” del Consiglio di Stato...

 

Giovanni Lauricella

 

 


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