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05/10/24 ore

Le nuove forme distributive e la filiera cinematografica italiana


  • Stefano Delle Cave

Con il web stanno di fatto venendo meno le tradizionali finestre distributive. Un esempio di questo è senz'altro l'esperimento tentato dalla nuova compagnia ferroviaria NTV. In questi giorni la compagnia ha annunciato che nelle carrozze cinema dei suoi treni Italo saranno disponibili  film  di nuovissima uscita, concessi dal distributore Medusa. Tra questi Venuto al mondo di Sergio Castellitto, nelle sale dal prossimo 8 novembre, per continuare poi con altre prime visioni  come  Il sole dentro di Paolo Bianchini e Una famiglia perfetta di Paolo Genovese.

 

Ciò comporterà, secondo gli esercenti cinematografic, l'annullamento del normale iter temporale e commerciale dei film poiché verrebbe danneggiata l’intera filiera cinematografica, andando a incidere negativamente sul quel processo determinante  il valore del prodotto film e che ora vede nella sala il suo banco di prova principale. 

 

Utilizzare  però da parte loro termini come “fonte di grave turbativa del mercato”, sbandierare “il principio della centralità della sala cinematografica” e paventare “ricadute anche in termini di pirateria” ha poco senso (reminder: fino a prova contraria i film li piratano nelle sale non sui treni), serve a molto poco e suona molto ridicolo.

 

Soprattutto perché il sistema cinema non ne risente, quello di NTV è un accordo commerciale e le case di produzione hanno la loro fetta, come dalle sale. Quello che in definitiva le associazioni come Anec, Fice e Acec non sembrano aver compreso è che le finestre della distribuzione devono essere abbattute anche ufficialmente, oltre che non ufficialmente, perché il business possa rimanere intatto con un susseguente cambiamento delle  strategie distributive oramai necessario.

 

Un cambiamento invece compreso da Cubovision che inizierà a distribuire web movies per poi, mediante un recente accordo, distribuirli attraverso il canale web di Rai Cinema (Rai Cinema Channel) e su altre piattaforme quali YouTube. “Con Rai Cinema abbiamo trovato un accordo per distribuire in anteprima per quindici giorni, a partire dal 15 novembre, un primo lotto di film realizzati da nuovi registi e da produzioni indipendenti, che dopo la finestra di Cubovision saranno disponibili anche su altre piattaforme.” - ha dichiarato  Paolo D’Andrea, responsabile di Cubovision”. “ … È un’operazione che non solo ci permette di mostrare il senso e la funzionalità dei nostri servizi, ma mira anche a riportare sugli schermi un prodotto culturale italiano attualmente molto trascurato”.

 


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