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14/12/25 ore

Eternity, di David Fryne. Una commedia che fa riflettere


  • Giovanna D'Arbitrio

 

 

Presentato al Toronto International film Festival 2025 e poi anche al Festival di Torino, Eternity, di David Freyne, è una storia d’amore ambientata in un aldilà dove ogni anima ha una sola settimana per decidere con chi trascorrere l’eternità.

 

Larry (Miles Teller) e sua moglie Joan (Elizabeth Olsen) muoiono a pochi giorni di distanza l’uno dall’altra dopo 65 anni di vita insieme: Larry muore e si ritrova all’altro mondo in una stazione di transito dove presto viene raggiunto da Joan, malata terminale di cancro. Prima di morire, Larry guarda una vecchia foto in cui la moglie è ritratta insieme al suo grande amore di gioventù, Luke (Callum Turner), primo marito di Joan morto durante la guerra di Corea.

 

Quando Joan arriva nella stazione di transito ultraterrena, oltre al marito, trova ad attenderla anche Luke che l’ha aspettata per 67 anni, convinto che il loro forte legame potesse continuare dopo la morte. E così Joan si trova a dover decidere tra due amori molto diversi: l’antico amore della sua giovinezza, seguito poi da un matrimonio tranquillo costruito nel tempo. Costretta a confrontarsi con se stessa, deve riflettere sulle diverse fasi della sua vita terrena e ultraterrena per capire con chi vuole essere per sempre nell’eternità.

 

In verità nel film l'aldilà appare piuttosto artificiale e pertanto il regista ha spiegato come ha lavorato con la scenografa Zazu Meyers per realizzarlo. "Volevamo creare qualcosa di bello, ma anche che fosse artificiale e costruito per rendere le persone felici (…) - Freyne ha affermato - Per la stazione di transito, ho immaginato questa struttura circolare brutalista dove le finestre si affacciano su scogliere panoramiche dipinte, dove il canto degli uccelli viene diffuso dagli altoparlanti. È un mondo intensamente artificiale”.

 

Senz’altro una commedia romantica e surreale che usa l’aldilà come metafora per riflettere su conflitti interiori, fedeltà e ricerca di se stessi, uno specchio per analizzare il percorso della vita terrena con leggerezza ed ironia, sottolineando l'importanza di conoscere se stessi, prima di fare scelte che durano per sempre.

 

Il cast include Elizabeth Olsen, Miles Teller, Callum Turner, Da'Vine Joy Randolph, Betty Buckley, John Early, Brady Droulis, Panta Mosleh, Olga Merediz. Sceneggiatura: Patrick Cunnane, David Freyne. Fotografia: Ruairí O'Brien. Musiche: David Flemin.

 

Tra i film più noti di David Freyne, regista e sceneggiatore nato a Dublino nel 1984, ricordiamo The Cured (2017), Dating Amber (2020). Ha diretto anche cortometraggi e serie TV.

 

Ecco il trailer del film (da Coming Soon)

 

 


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