Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

17/05/24 ore

Oscar, la Bellezza di Sorrentino vince alla grande



Quando di mezzo c'è il Bello, l'Italia vince. Lo ha fatto 15 anni fa, quando ad esser bella era la vita raccontata da Roberto Benigni; lo fa oggi, quando ripropone se stessa così com'è: monumentale, meravigliosa, decadente. Paolo Sorrentino trionfa sul palco degli Academy Awards, a Los Angeles, portando a casa la statuetta d'oro per il suo 'La Grande Bellezza', vincitore della categoria Best Foreign Language Film, miglior film straniero.

 

E lo 'special thanks' del regista napoletano è immeditamente andato - oltre che alla sua 'personal great beauty', la famiglia – alle sue importanti fonti di ispirazione: Federico Fellini, vincitore dell'Oscar esattamente 50 anni fa con il suo '8 e ½', Martin Scorsese, Roma, Napoli e Diego Armando Maradona.

 

La statuetta per il miglior film è invece prevedibilmente stata vinta dall'ultima opera di Steve McQueen per il suo 'Dodici anni schiavo', mentre la miglior regia è andata a 'Gravity', di Alfonso Cuaron, che si è portato a casa ben 7 premi (tra cui miglior fotografia, migliori effetti speciali e miglior colonna sonora).

 

Oscar poi per entrambi i protagonisti del bellissimo 'Dallas Buyers Club': Jared Leto vince come miglior attore non protagonista mentre Matthew McConaughey lascia a bocca asciutta il 'wolf' Di Caprio, aggiudicandosi il premio come miglior attore protagonista.

 

Per la stessa categoria in versione femminile, l'Oscar è andato a Cate Blanchett, protagonista assoluta dell'ultimo film di Woody Allen, 'Blue Jasmine'; miglior attrice non protagonista è invece Lupita Nyong’o ('Dodici anni schiavo'). Il premio per la miglior sceneggiatura originale è andato infine a Spike Jonze, per il suo splendido Her.


Aggiungi commento