Da un lato gli assetti interni del Pd si vanno chiarendo: accanto a un’area Bersani vi è un’area Renzi. A dispetto dei tanti aspiranti al ruolo di segretario, quindi, il quadro sembrerebbe più trasparente, nonostante oscillazioni ed esercizi funambolici, come quelli di Massimo D’Alema. D’altro canto, però, la situazione è quanto mai difficile. di Danilo Di Matteo
Altri sei mesi di carcere per la punk band 'Pussy Riot'. Questa la decisione del Tribunale di Mosca che ha inoltre annunciato che il processo contro il gruppo punk femminista verrà trasmesso in diretta su Internet con la massima trasparenza. Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova e Yekaterina Samutsevich, questi i nomi delle tre ragazze, rischiano - se condannate - sette anni di carcere.
Le interpretazioni della pesante condanna inflitta al leader del PdL dal Tribunale di Milano (siamo nell’ordine di tante che hanno colpito gli autori di reati apparentemente molto più gravi) deve indurre a riflettere sia sulle conseguenze che interessano il piano politico sia sugli aspetti che toccano quello giudiziario. E quelle che seguono sono soltanto prime riflessioni, perché la materia in discussione è di amplissima portata e dovrà interessare (o dovrebbe?) soprattutto i Saggi della Commissione da poco all’opera per redigere un piano di riforme. di Silvio Pergameno
I matrimoni gay a New York spegneranno domani la prima candelina. Dopo il sì del Senato espresso il 24 giugno 2011, esattamente un mese dopo New York diventava, infatti, il sesto stato a stelle e strisce ad aver introdotto i matrimoni fra coppie dello stesso sesso.
La sentenza della Corte costituzionale del 19 giugno 2013 è destinata a rimanere nella storia d’Italia, perché con essa è stato messo a fuoco il problema istituzionale di fondo della nostra democrazia, rimasto irrisolto e non da oggi o da ieri, ma dal 1920, quando esso si pose nel quadro del suffragio universale appena arrivato (anche se dimezzato, perché le donne non votavano): il problema della divisione dei poteri. di Silvio Pergameno
Sono quasi 21mila i detenuti che hanno aderito all’iniziativa di mobilitazione nonviolenta promossa da Marco Pannella in tutta Italia. Anche diversi Direttori di Istituti penitenziari hanno aderito alla mobilitazione. In un collegamento a Radio Radicale Marco Pannella ha, tra l’altro, dichiarato che:
Con la vittoria dei moderati in Iran è possibile che lo scenario mediorientale si metta in movimento. Si tratta ovviamente soltanto di una possibilità, molto condizionata, ma da non scartare del tutto. I principali attori della zona - Turchia, Iran e Siria - presentano tutti degli aspetti problematici. di Silvio Pergameno
"I matrimoni tra gay sono un'idea profondamente incivile, una violenza della natura e sulla natura". Così Pierferdinando Casini entra senza mezzi termini nel dibattito politico alimentato in proposito dalle recenti beghe del Pd all’ultima assemblea nazionale. Intanto, la Curia di Milano agita lo spauracchio della poligamia contro i registri delle unioni civili voluti dal sindaco Giuliano Pisapia.
Una modifica della nostra costituzione in senso semipresidenziale è un problema che deve essere esaminato con un occhio attento alle vicende attraverso le quali l’Italia è precipitata nell’attuale crisi politica, intanto perché il problema è politico, poi per capire quale semipresidenzialismo porre in essere e soprattutto, proprio come premessa di tutto il discorso, per capire quale costituzione si vuole modificare. di Silvio Pergameno
"In base alla legge religiosa, alla nostra religione e a quanto previsto dal diritto palestinese ... tre uomini condannati per omicidio volontario sono stati giustiziati nella mattinata di martedì in conformità con un ordine di esecuzione tramite impiccagione emesso dal tribunale che li aveva condannati a morte”, ha detto in un comunicato il Ministero dell'Interno di Hamas, che ha identificato gli uomini giustiziati solo con le loro iniziali.
'Noi che invochiam pietà siamo i drogati'. Già, perchè Stefano Cucchi era un tossico, un debole, ragazzo di 31 anni divorato dalla vita. Per lui - Giovanardi dixit - non poteva esserci che quel destino lì, su un tavolo d'obitorio i 30 e poco più chili rimasti attaccati alle ossa di un corpo martoriato perché “sono migliaia le persone che per la droga diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così”. di Florence Ursino