Wes Anderson, brillante regista americano autore di numerosi film di successo (tra i quali ricordiamo Rushmore, I Tenebaum, Moonrise Kingdom), ci regala un altro originale film "Grand Budapest Hotel", apparso di recente sugli schermi italiani. Vincitore del Premio della Giuria 2014 a Berlino, il film appare davvero come uno scintillante caleidoscopio di personaggi e situazioni. di Giovanna D’Arbitrio
“Aderisco alla battaglia di Pannella per l’amnistia, impegno morale, civile sociale della comunità italiana”: queste erano, nel 2005, le parole di Matteo Renzi. Lo stesso che oggi, dimenticando quella presa di posizione, definisce il ricorso all’amnistia o all’indulto come soluzione (iniziale) dell’indegno problema del sovraffollamento carcerario “un gigantesco errore”. di Ermes Antonucci
La libertà di scelta è un fondamentale principio democratico. Perlomeno così la pensano paesi come l’Olanda, il Belgio e il Lussemburgo, tra i primi al mondo a dotarsi di leggi per la regolamentazione dell’eutanasia. Ma l’Italia - dove è in corso la raccolta firme dell'Associazione Luca Coscioni e dei radicali per una proposta di legge di iniziativa popolare - no, ha un’opinione differente. di Francesca Garofalo
Da diverso tempo, registriamo nel nostro paese l’assenza di soggettualità e proposte espressione della cultura laica, liberale e libertaria. Nei media prevalgono istanze di altro tipo, si dà spazio a personalità o gruppi politici che fanno parte di una compagnia di giro consolidata, funzionale all’annullamento preventivo e sistematico di qualunque azione non conforme o disturbante per l’assetto di potere. Purtroppo dobbiamo constatare che ciò si deve anche al comportamento di quei rari mezzi di cui potrebbe disporre l’esigua presenza radicale.
Il film di Brian Percival “Storia di una ladra di libri” in questi giorni sta riscuotendo grande successo di pubblico in Italia: tratto dal romanzo “The book thief” di Markus Zusakche in Australia ha vinto dei premi come testo educativo per giovani (Ala Best Books for Young Adults, Michael L. PrintzHonour Book), il film racconta con un tocco poetico e gentile la drammatica storia di Liesel, una storia ricca di ideali e valori costruttivi. di Giovanna D'Arbitrio
Nel 1990, tempi da prima repubblica, Fabrizio De Andrè scriveva : “Prima pagina venti notizie / ventuno ingiustizie e lo Stato che fa / si costerna, s'indigna, s'impegna /poi getta la spugna con gran dignità”. di Roberto Granese
Su Repubblica è stato presentato come l’alterco fra una tabagista e una salutista, ma in realtà quello tra Emma Bonino e Beatrice Lorenzin (rispettivamente ministri degli Esteri e della Salute) è uno scontro più alto fra due diversi modi di concepire il rapporto Stato-cittadini e – in definitiva – la vita. di Luigi O. Rintallo
Un nutrito dibattito si è svolto in queste settimane sui provvedimenti normativi in materia di ferie e di responsabilità civile dei magistrati (che hanno provocato risentimento negli ambienti giudiziari), mentre contrapposizioni si sono verificate su territori molto sensibili come quelli della corruzione, delle intercettazioni, della prescrizione. di Silvio Pergameno
Pawel Pawlikowski è un regista di origine polacca, nato nel 1957. Allontanatosi adolescente dalla Polonia e vissuto in vari paesi europei (tra cui l'Italia), si è trasferito stabilmente in Gran Bretagna dove ha costruito le tappe essenziali della sua carriera. Colto, eclettico, particolarmente attento alle società e alla storia dell'est europeo, ha curato documentari lontani dai circuiti maggiori ma originali e densi, tra i quali una menzione speciale merita Serbian Epics, un lavoro del 1992 scritto nel pieno dei conflitti nella ex-Jugoslavia. Dal 1998 ha iniziato a dirigere film di finzione (recentemente La femme du Vème, del 2011). di Giovanni A. Cecconi
Ignoranti delle ripetute condanne provenienti dai tribunali italiani e soprattutto dalle istituzioni europee per l’indegno sovraffollamento delle carceri, gli esponenti del Movimento 5 Stelle si sono scagliati contro il presidente Napolitano, reo di aver invitato il Parlamento ad affrontare in modo concreto e determinato la grave questione carceraria. di Ermes Antonucci
Quando l’anno scorso partecipai alla presentazione del rapporto di Nessuno Tocchi Caino, non potevo certo immaginare che a un anno di distanza mi sarei trovata dall’altra parte del tavolo per fare il punto sull’azione del Governo sulla lotta alla pena di morte nel mondo. di Emma Bonino
Presentazione del rapporto 2013 di Nessuno Tocchi Caino(audiovideo radioradicale.it)