Nella splendida città dei Sassi, candidata a Capitale Europea della cultura 2019 (unica "dopo Venezia" ad averne titolo), ci si potrà imbattere fino al 18 settembre prossimo in una mostra dai caratteri folli, se non addirittura "di caratteri folli": il Museo della Follia, un delicato e affascinante progetto della Fondazione Sgarbi, inaugurato il 18 agosto scorso.
La stampa italiana sembra non badare minimamente a quanto sta avvenendo in Romania, ormai immobilizzata da una profonda crisi politico-istituzionale. Domenica, infatti, i cittadini romeni saranno chiamati alle urne per un referendum che dovrà confermare o bocciare l’impeachment del presidente della Repubblica, Traian Basescu, deciso dalla maggioranza di centrosinistra in Parlamento che guida il paese da due mesi.
La cerimonia della premiazione, dopo il prologo della Bellucci sul senso e la funzione del cinema e sul ruolo delle donne in generale e nel cinema in specie, ha iniziato per bocca del presidente Pedro Almodovar, con la consegna del premio Camera d’oro, dedicato alle opere prime, a June Femme, lungometraggio di Léonor Serraille. La protagonista, Laetitia Dosch è stata la prima a salire sul palco. In grande difficoltà emotiva ha ringraziato tutti quelli che l’hanno sostenuta durante le riprese che ha dovuto affrontare in piena gravidanza. di Vincenzo Basile
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La recente vicenda della misura di custodia cautelare (vulgo: carcerazione preventiva) cui è stato astretto il sindaco di Lodi – Simone Uggetti - con l’imputazione del reato di turbativa d’asta (lo si accusa di aver favorito il comune in una gara di assegnazione dell’uso di due piscine di parziale proprietà comunale) non ha causato soltanto ampie proteste da parte del Partito direttamente interessato, ma ha suscitato anche diffuse perplessità, quanto meno. di Silvio Pergameno
Terra di ribelli, la Calabria. Terra dove si cerca la vita con parole asciutte, sempre essenziali. E si continua ogni giorno a costruire legalità, lottando contro la 'ndrangheta che avvelena i territori cercando di riportare indietro l'orologio della storia. Angela Napoli, una vita in prima linea contro le mafie, ha sentito il bisogno di raccontare la sua esperienza. di Salvatore Balasco
La giunta Marino ha partorito un mostro giuridico: ci troviamo evidentemente davanti al proverbiale cane che morde il bambino, e non al bambino che morde il cane. Però questo pasticcio in particolare merita di essere approfondito. di Camillo Maffia
C’è chi ha simpatizzato non poco per la squadra di calcio dell’Uruguay ai mundial brasiliani, ma solo per merito del suo rivoluzionario presidente José Mujica, divenuto negli ambienti italiani un po’ freak il nuovo mito sudamericano. Merito soprattutto della legge all’avanguardia in materia di liberalizzazione e commercializzazione della Cannabis che avrebbe dovute trovare attuazione entro la fine del 2014.
Una brusca e, a quanto pare, inaspettata riorganizzazione dei ruoli ha colpito due autorevoli testate cinesi. E’ stato, infatti, reso noto mercoledì che Lu Yan e Sun Jian, editore e vicedirettore dell’Oriental Morning Post, sono stati rimossi dai rispettivi incarichi.
Re-Generation è il tentativo più interessante che Roma ha recentemente ricevuto, per indicare gli artisti più promettenti under 35. di Giovanni Lauricella
Happy End è la cronaca dell'implosione indentitaria di una famiglia dell’alta borghesia francese, chiusa nel suo arroccamento sociale ed economico per difendersi da contaminazioni di ogni genere, non ultima quella dell’immigrazione in corso, a Calais. Il regista si serve ancora di Isabelle Huppert e di Jean Louis Trintignant, con i quali costruì Amour (2012) forse la sua opera maggiore, almeno finora. di Vincenzo Basile
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Una delle maggiori difficoltà che rendono sempre più difificile il processo di integrazione europea è rappresentato dall’elevato numero di stati che fanno parte dell’Unione, ognuno con la sua storia e con i suoi problemi; di qui una proposta, che ogni tanto fa capolino, di mettere insieme gli stati più decisi ad andare avanti: è l’idea dell’Europa a due velocità. O magari anche “a più velocità”. di Silvio Pergameno