Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

18/04/24 ore

Elezioni amministrative …


  • Silvio Pergameno

… Anche questa volta, come sempre, da leggere in chiave politica. E il maggio 2015 offre addirittura una seconda ghiotta occasione con le regionali di fine mese. Domenica scorsa, comunque, un botto c’è stato. E lo ha fatto, come spesso è già successo, Berlusconi, solo che questa volta il  Cavaliere lo ha fatto alla rovescia: più che rinascere dalle proprie ceneri, ha bucato le gomme e rischia di dover cambiare la bici da corsa con un triciclo.

 

Qualcuno può esser tentato, forse, da un parallelo con Cameron, che nelle politiche svoltesi in questi giorni al suo paese ha mandato in soffitta tutti i pronosticatori, che avevano concordemente previsto untête à tête entusiasmante fra tory e labour, laddove il leader conservatore ha conquistato la maggioranza assoluta nella Camera dei comuni.

 

Già, ma il labour party guidato da Ed Miliband, con il quale Cameron ha dovuto confrontarsi,esprimeva assai più nostalgie del passato che voglia di avvenire (e adesso – dopo la grave sconfitta,Tony Blair, può di nuovo salire in cattedra, rivendicando la sua politica "new labour", sensibile alle esigenze della sicurezza interna ed esterna, ai problemi della produzione della ricchezza e alla necessità di rimanere in Europa e quindi di fare politica rivolgendosi al centro e alle imprese).

 

Berlusconi invece ha fatto cilecca, perché il suo fare politica sembra arrivato alla resa dei conti: ebbe fortuna soprattutto agli inizi, quando gli italiani percepirono il rischio – nelle elezioni del 1994 -  della  vittoria di un PDS che sul tronco della "Quercia" portava ben in vista la falce e il martello, simbolo pregnante se non tanto di una memoria storica, ma di una continuità di fatto, che – nelle sue ultime manifestazioni - si trascina stancamente fino ai nostri giorni.

 

In realtà il Cavaliere è sempre vissuto alla giornata, non essendo mai comparso nel quadro dei suoi orizzonti l’avvio di un processo di maturazione storica, capace di affrontare prima di tutto il problema di definire  una vera destra in Italia, postideologica e di natura conservatrice, anche per la difficoltà obbiettiva di capire cosa conservare.

 

E soprattutto quella di elaborare i termini, politici e giuridici, nei quali affrontare il gravissimo problema della governabilità, che sta alle origini del fascismo – nonostante la versione corrente non lo riconosca – e permane irrisolto, in quanto a sinistra viene tuttora giudicato come espressione di tentativi antidemocratici e a destra viene utilizzato come strumento utile per ridurre le sfere della libertà.

 

La crisi di Forza Italia sembra invece consumarsi nell’ambito di modeste rivalità di bottega, dove nulla di significativo sembra profilarsi. È chiaro allora che gli slanci populistici  grillini o salviniani sembrano i favoriti nella lotta per la spartizione dell’eredità, laddove il recupero renziano proprio in queste amministrative sembra subire una battuta di arresto.

 

Infatti anche il renzismo è sinora vissuto di facili, ma brevi?, rendite, laddove un corso più stabile appare condizionato dalla premessa di un dibattito culturale approfondito, il cui ambito – di fronte a una crisi che nasce dalla globalizzazione dell’economia, al cui cospetto l’Europa non ha saputo darsi strutture adeguate, per dimensioni e prospettive.

 

 


Aggiungi commento


Archivio notizie di Agenzia Radicale

é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali

"Politica senza idee - La crisi del Partito Democratico"

Anno 46° Speciale Febbraio 2023

è uscito il libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"Napoli dove vai"

Aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo ma male.

videoag.jpg
qrtv.jpg

è uscito il nuovo libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"l'altro Radicale
Essere liberali
senza aggettivi"

 (Guida editori) 

disponibile
in tutte la librerie