Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

17/05/24 ore

XII Congresso Associazione Luca Coscioni: Per il diritto alla scienza, per essere liberi, dall'inizio alla fine



Venerdì 25 settembre si apre a Milano (Acquario civico di via Gadio 2, ore 17) il XII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, organizzazione legata al Partito Radicale e che al metodo radicale si richiama per le sue campagne politiche. Il programma prevede numerosi relatori di primo piano, da Emma Bonino a Umberto Veronesi, e tavoli di discussione e approfondimento sui temi all’ordine del giorno del Congresso: OGM, fecondazione assistita, cannabis terapeutica, accesso alle cure per i disabili, eutanasia.

 

Non interverranno soltanto scienziati, ma anche giuristi e politici di ogni schieramento: infatti lo scopo dell’associazione non è soltanto dibattere e informare sui progressi della scienza e sugli ostacoli che questa continuamente incontra, ma operare attivamente per richiamare politica e istituzioni al rispetto delle leggi in materia di ricerca scientifica e cura del malato (“Dal corpo dei malati al cuore della politica” recita lo slogan dell’associazione), per abolire i divieti che limitano la libertà di cura e di scelta individuale, e allo stesso tempo per proporre nuove leggi in linea con i progressi nel mondo della scienza e della medicina e, soprattutto, con la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

 

Sul campo, i temi su cui l’associazione ha concentrato il suo impegno sono stati soprattutto la fecondazione assistita, anche eterologa, e la legalizzazione di eutanasia e testamento biologico.

 

Grazie alle azioni giudiziarie proposte nei Tribunali italiani e alla corte di Strasburgo, si sta ottenendo il progressivo smantellamento delle norme più illiberali e crudeli della legge n. 40 del 2004 sulla fecondazione assistita, che uscì indenne dal referendum del 2005 grazie ad una campagna mediatica stile anni Cinquanta della Conferenza episcopale italiana, dal cardinale Ruini ai parroci, che fece leva sull’astensionismo (“sui valori non si vota”), confuse le idee e impedì una corretta valutazione della posta in gioco.

 

È invece notizia di pochi giorni fa la formazione di un intergruppo parlamentare (oltre 70 membri, provenienti da nove gruppi diversi) che ha l’obiettivo di ottenere la calendarizzazione di una proposta di legge su un altro argomento osteggiato dal Vaticano, la legalizzazione dell’eutanasia e del testamento biologico. Tra le leggi già depositate in Parlamento giace anche, dal 2013, quella messa a punto proprio dall’Associazione Coscioni sulla quale i Radicali, l’UAAR e altre organizzazioni raccolsero all’epoca oltre 67 mila firme sui tavoli allestiti nelle piazze e nelle strade di tutta Italia. Durante il Congresso interverranno diversi esponenti dell’intergruppo come Pia Locatelli, Ilaria Borletti Buitoni e Marisa Nicchi.

 

Il Congresso avrà, in particolare, due momenti strettamente legati all’azione politica radicale.

 

Domenica pomeriggio, dalle 14 alle 16, alcuni medici prescriveranno cannabis terapeutica a tutti i pazienti che ne faranno richiesta. L’azione mette l’accento sulle difficoltà di ottenere questo tipo di prescrizione, nonostante molte regioni l’abbiano ormai autorizzata, e segue le disobbedienze civili - cessione gratuita di infiorescenze di cannabis a malati di sclerosi laterale amiotrofica – condotte dalla segretaria di Radicali italiani, Rita Bernardini, anch’essa tra i relatori.

 

L’altro momento riguarda la relazione del professor Cesare Romano, “Nazioni Unite e diritto alla scienza”, prevista per sabato mattina in apertura dei lavori.

 

Il professor Romano spiegherà quali azioni giuridiche sia possibile mettere in campo per ottenere che i cittadini possano avere libero accesso alle innovazioni in campo medico e scientifico ed esercitare quindi un diritto sancito dal Patto internazionale per i diritti economici, sociali e culturali.

 

Queste battaglie, quando sono riuscite ad arrivare sui grandi media (Coscioni, Englaro, Welby), hanno provocato e continuano a provocare dibattiti e divisioni nella società e nel mondo politico: basti pensare a temi come eutanasia e fecondazione assistita per ricordare quanto sia lungo il cammino per l’affermazione delle libertà civili.

 

Ma una ulteriore caratteristica dei temi proposti dall’associazione Coscioni è quella di provocare discussioni a dir poco accese all’interno dello stesso mondo radicale, come nel caso della difesa degli OGM e della sperimentazione animale. Di certo, al Congresso milanese se ne discuterà ancora: perché, per poter deliberare, è fondamentale conoscere.

 

Marta Palazzi

 

- Un congresso per la ricerca scientifica di Filomena Gallo e Marco Cappato

 

 


Aggiungi commento