Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

17/07/25 ore

L'Amore che non muore, di Gilles Lellouche. Presentato a Cannes


  • Giovanna D'Arbitrio

Presentato in anteprima a Cannes 2024 con il titolo L'Amour Ouf, (L'Amore che non muore), di Gilles Lellouche, ha riscosso grande successo in Francia dove ha ottenuto 12 candidature e vinto un premio ai Cesar, 1 candidatura a Lumiere Awards, Il film è tratto dal romanzo “Jackie Loves Johnser OK?” di Neville Thompson (The Mercier Press, 2024).

 

Il libro viene così descritto: “Tara O'Liaith Johnser Kiely was brought up the hard way, one of a large family in a glass-splattered playground in a Ballyfermot Estate. Johnser finds love and trouble in equal measure as his reckless impulses lead him down a dangerous path. While Jackie Clarke is drawn to his wild spirit, Johnser's knack for robbing and fighting could cost him everything - his freedom, family and his very life. Tensions build to a pivotal night when a gun is drawn and fates are forever altered in this gritty tale of star-crossed lovers from the wrong side of the tracks. The original Dublin novel of the classic love story about Hard Man Johnser Kiely and his long-suffering partner Jackie Clarke. This cult classic is now a Cannes-celebrated film by Gilles Lellouche 'L'Amour Ouf' (Beating Hearts)”.

 

Ambientato negli anni ’80, il film racconta la storia d'amore di Jackie e Clotaire (Adèle Exarchopoulos e François Civil) che provengono da ambienti molto diversi: lei è una ragazza benestante dell'alta borghesia e lui di umili origini. Frequentando lo stesso liceo, si vedono ogni giorno fin dall'adolescenza e si innamorano. 

 

Purtroppo, ben presto i due giovani prenderanno strade molto diverse: lui frequenta cattive compagnie, sceglie la via del crimine e finisce in prigione per molti anni. Uscito dal carcere, Clotaire cerca disperatamente Jackie, ma lei ormai si è sposata con Jeffrey (Vincent Lacoste). Anche dopo tanti anni, tuttavia, si rendono conto di essere uniti da un legame che il tempo e le scelte sbagliate non sono riusciti a spezzare.

 

A quanto pare, ci sono voluti 17 anni per realizzare il film e in un’intervista il regista ha descritto la pellicola come un film “a tutto volume” sull’adolescenza: “Il mio essere rimasto affascinato dall'adolescenza, un periodo centrale della mia vita, un misto di dolcezza e di violenza estreme, un periodo di costruzione e allo stesso tempo distruzione di sé in cui lo sguardo degli altri è molto, molto importante e in cui l'amore occupa un posto centrale. È l'età caratterizzata dalle prime volte, quelle che vengono cancellate a favore dell'abitudine e di un certo rancore, diciamo così. Mentre i sentimenti adolescenziali sono esagerati: amiamo, siamo delusi e traditi per la prima volta…Sono ingenuamente romantico e adoro la violenza al cinema. I film che mi hanno reso chi sono, da adolescente, sono stati quelli di Francis Ford Coppola di quell'epoca: I ragazzi delle 56° strada, Rusty il selvaggio. E poi anche Mad Max e Non aprite quella porta... Inoltre, c’è il mio rapporto con l'amore familiare, c'è un po' di mio padre e di mia madre in tutte le figure genitoriali…Diciamo che nella prima parte c'è molto di me, di quando ero adolescente. La seconda parte è invece molto più costruita, inventata. Ci sono voluti 17 anni per finirlo, poiché volevo un film che fosse un dramma intimo e un grande spettacolo tutto insieme, ma sapevo che non avrei avuto i mezzi per realizzare quello che volevo fare in quel momento, in tempi rapidi”.

 

Un buon film supportato da bravi interpreti come Adèle Exarchopoulos, François Civil, Nicolas Wanczycki, Raphaël Quenard, Benoît Poelvoorde, Élodie Bouchez, Vincent Lacoste, Alain Chabat, Karim Leklou, Jean-Pascal Zadi, Anthony Bajon, Mallory Wanecque. Sceneggiatura: Audrey Diwan, Ahmed Hamidi, Julien Lambroschini. Fotografia: Laurent Tangy. Notevoli le musiche di Pascal Estève.

 

Gilles Lelousce conosciuto già come attore e sceneggiatore, come regista ha al suo attivo 2 minutes 36 de bonheur – cortometraggio (1996), Narco (2004), Las Vegas, episodio de Gli infedeli (Les Infidèles) (2012), 7 uomini a mollo (Le Grand Bain) (2018)

 

Ecco il trailer del film (da Coming Soon)

 

 


Aggiungi commento


Archivio notizie di Agenzia Radicale

é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali

"EUROPA punto e a capo"

Anno 47° Speciale Maggio 2024

è uscito il libro 

Edizioni Quaderni Radicali

‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’

qrtv.jpg

Aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo ma male.