Dopo che nel referendum interno di pochi giorni fa i parlamentari grillini avevano clamorosamente fatto marcia indietro sulla restituzione della diaria e delle indennità accessorie non utilizzate (il 48% di loro si era espresso per una restituzione “volontaria”, contro il 36% favorevole all’obbligatorietà), Beppe Grillo ha momentaneamente abbandonato la base strategica di Genova per scendere a Roma e riportare l’ordine tra gli eletti a 5 stelle. di Ermes Antonucci
Cresce il movimento anti-islamico noto come 969 in Birmania, minacciando non solo la minoranza Rohingya ma la transizione democratica stessa del paese. 43 morti solo il mese scorso, nel nucleo musulmano: il numero spiega la difficoltà della sfida che il Presidente Thein Sein dovrà affrontare nel tentativo di dare stabilità al paese. “Come possiamo vivere in una società buddista? Perché siamo così disgraziati che i nostri uomini e donne, bambini e studenti debbano essere uccisi brutalmente?”, si chiede Nyunt Maung Shein, presidente dell’Islamic Affair Council nazionale. di Camillo Maffia
La politica riformista del governo Renzi si viene rapidamente precisando nel suo procedere e nelle sue finalità come una politica di emergenza, stretta tra la necessità di destreggiarsi tra una politica di riforme rese indispensabili nel tentativo di fronteggiare la crisi economico-finanziaria nella quale il paese si dibatte, con conseguenze molto pesanti sull’occupazione, il peso di un corposo debito pubblico la cui espansione appare irrefrenabile e soprattutto la circostanza che lo schieramento partitico vive in abbondanza di spesa pubblica. di Silvio Pergameno
Ingresso trionfale per Faye Dunaway domenica sera dal red carpet direttamente sul palco di Piazza Grande, scortata da Carlo Chatrian e dal presidente del Festival, Carlo Solari. Dopo la lettura di un foglietto di appunti di ringraziamento, come sempre affascinante e carismatica nonostante qualche dignitoso ritocchino e il tacco “0”, ha osservato come “a Locarno io abbia sentito maggiormente che a Venezia o a Cannes, la passione per il cinema, sia nella risonanza del pubblico che attraverso i ricordi dei periodi difficili della mia carriera quando fare cinema a Hollywood era assolutamente impegnativo e totalizzante. Passione necessaria per andare avanti e crescere artisticamente perché il cinema è l'insieme di tante arti, recitazione, musica, fotografia ecc. E tale sua natura lo rende incredibilmente complesso”. di Vincenzo Basile
Le luci di Locarno sul (ex) Principe delle Tenebre di V.B.
Nell’Assemblea Nazionale di sabato prossimo, il Partito Democratico proverà a ricomporre i cocci post-elezioni “presidenziali” e cercherà di scegliere un segretario o un comitato di reggenza che traghetti il partito fino al congresso previsto per settembre-ottobre.
Scomparsa nel nulla, di lei solo la voce e il ritratto sfocato di una webcam. Amina Tyler, la diciannovenne tunisina che, come le attiviste del gruppo Femen, si è fatta fotografare a seno nudo per protesta contro la repressione femminile nel mondo islamico, sarebbe scappata da casa lo scorso 12 aprile, svanendo nel nulla.
La "vicenda Renzi" sta rivelando in maniera esemplare la natura intima della condizione italiana e i motivi per i quali è tanto difficile fare riforme in Italia: non è infatti perchè il diavolo ci abbia messo la coda che nel nostro paese da trent’anni a questa parte si urta sempre con lo stesso problema: lo scontro con gli interessi consolidati nel paese cioè certamente con le grandi organizzazioni dei cosiddetti poteri forti, ma più o meno indirettamente con le tasche e con i cervelli dei cittadini, protetti e organizzati in categorie a tutela di interessi, che finiscono sempre per diventare privilegi grandi e piccini, sotto la guida accorta a tenace di sindacati e sindacalisti e di politici e politicisti. di Silvio Pergameno
Sir Christopher Lee riscuote un irresistibile successo personale al festival di Locarno, questa estate alla 66esima edizione, a breve distanza dai quasi coevi Cannes (69 primavere) e Venezia (70). La rassegna viene aperta da Indebito l'ultimo film di Andrea Segre, di cui molti ricorderannno quell' Io sono Li dell'anno scorso. Non a caso non si tratta della solita super-produzione sui cui incassi previsti scommettere. di Vincenzo Basile
In astratto, s’erano uniti per fare una civile rivoluzione; in concreto, avevano provato a sommare il loro zero virgola di consensi potenziali per superare lo sbarramento della legge elettorale. L’operazione non è riuscita.
Il gesto provocatorio di una ragazza di religione islamica che sfida la cultura araba per urlare la sua autodeterminazione si installa nello scenario di partecipazione, protesta, lotta per la libertà che le donne hanno contribuito a costruire da quando è esplosa la Primavera Araba. di Francesca Pisano
Stiamo pagando oggi il devastante duplice effetto dell’invasione decretata dopo l’11 settembre da Bush jr., senza alcuna alleanza con il mondo arabo e con decisioni internazionali estorte sulla base di documentazioni false, e dell’affrettato disimpegno deciso negli ultimi tempi dall’attuale presidente americano. Il costo non lo pagano soltanto il popolo iraqueno nelle sue tre componenti sciita, sunnita e curda.e in termini di massacro di massa caldei, cristiani di diverse confessioni, altre minoranze etniche e religiose. Lo ha già pagato e lo sta pagando l’intera comunità internazionale. di Gianfranco Spadaccia