“Ci saremmo sparati la vitamina C se l'avessero dichiarata illegale”. Perchè, si sa, il fascino del proibito a volte è più stimolante della trasgressione in sé, soprattutto se quel divieto è imposto dall'ordine costituito, mamma e papà o governi che siano.
Il romanzo di Astrid Rosenfeld è diviso in tre parti: il racconto biografico di Edward, quello di Adam e l'epilogo in cui i due trovano finalmente il filo conduttore che li unisce. di Elena Lattes
A vederlo, nei giorni scorsi, la stampa specializzata si era chiesta in coro come mai Desde Allà fosse stato ammesso in concorso dai selezionatori. Eppure il suo regista Lorenzo Vigas, ha vinto il Leone D'Oro. Sull'eccellente prestazione di Catherine Frot in Marguerite nessuno aveva posto la minima riserva. Eppure, la Coppa Volpi per la Miglior Attrice è andata a una Valeria Golino all'altezza ma… non certo di quel Premio. di Vincenzo Basile
L'ennesimo annuncio di Beppe Grillo su un suo defilamento dal M5S è, come ogni volta, privo di qualsiasi credibilità. Sia perché è da diverso tempo ormai che il fondatore del Movimento ha deciso - a parole - di attenuare la propria centralità all'interno della sua creatura, pur mantenendo poi nei fatti le redini del partito e del dibattito politico interno ad esso; sia perché l'ultimo annuncio arriva all'indomani di una sua netta presa di posizione sulla questione dell'immigrazione e dell'ennesima prova della democrazia fittizia esistente nel movimento. di Ermes Antonucci
Era la casella più importante da colmare del governo Renzi e, col toto-ministri ancora in atto a pochi minuti dalla salita al Colle del Premier incaricato, è arrivata la notizia dal diretto interessato: “Mi hanno chiamato a fare il ministro dell’Economia”, ha detto Pier Carlo Padoan al Sole 24 Ore. L’ex capo economista dell’Ocse si porrà quindi alla guida della poltrona più importante e scottante dell’Esecutivo di Matteo Renzi.
Quel che serve è un'istruttoria approfondita sul 'metodo Stamina' ma, per il momento, il decreto di nomina della Commissione del Ministero della Salute che lo ha bocciato va sospeso. E' quanto ha stabilito il Tar del Lazio, la cui decisione congela anche il parere contrario alla sperimentazione e accoglie dunque il ricorso del presidente di Stamina, Davide Vannoni.
Nell'Olanda occupata dal nazismo una giovane coppia si trova quasi per caso ad ospitare un perseguitato ebreo. Di lui non sanno nulla a parte il nome, così come lui non sa niente di loro. I tre passeranno un anno di convivenza forzata, ma cordiale, in un crescendo di rispetto e di comprensione reciproca durante la quale, però, la paura, l'angoscia e il sospetto per ogni minimo rumore non li abbandonerà mai. di Elena Lattes
Alla vigilia della premiazione della Sezione Venezia Classici, incontriamo il presidente della giuria, Francesco Patierno. L’autore di Il mattino ha l’oro in bocca, Cose dell’altro mondo e dell’attualissimo La gente che sta bene. di Vincenzo Basile
- Venezia 2015: Mostra Internazionale del Cinema, arriva il restauro integrale del miglior Welles. Quattro i registi italiani in concorso di V.B.
Una bomba è scoppiata in seno al PD, un botto fragoroso, anche se con morti e feriti solo virtuali: Sergio Staino, il creatore di Bobo, in una lettera comparsa sull’Unità, ha investito con parole molto pesanti Gianni Cuperlo, il più stilé nella minoranza del partito, invitandolo a recarsi in un luogo qualsiasi, comunque affollato e a gridare: “Questa sinistra Dem ci sta veramente scassando i coglioni”: avrebbe certo come risposta una standing ovation. di Silvio Pergameno
Muore, Federico, in una cella di undici metri quadrati. Lui era l'undicesimo 'inquilino'. C'è la tossicodipendenza, ci sono piccoli reati, c'è la cattiva salute. Ci sono le foto di un corpo martoriato, sanguinante, livido. E ci sono le ombre di un altro Federico, di uno Stefano, di un Giuseppe. Ecco a voi l'ennesimo decesso nelle patrie galere - il 139esimo dall'inizio dell'anno -, l'ultima vittima dello Stato. di Florence Ursino
Un libro molto coraggioso, intitolato "La pazzia dimenticata. Viaggio negli ospedali psichiatrici giudiziari", esce l'11 marzo per le edizioni L'Asino d'oro. Lo firma Adriana Pannitteri, cronista e conduttrice del Tg1, già autrice di libri su temi come l'infanticidio ("Madri assassine. Diario da Castiglione delle Stiviere", Gaffi) e il fine vita ("Vite sospese. Eutanasia, un diritto?", Aliberti; "La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto", con Beppino Englaro, Rizzoli). Il saggio, ben documentato con interventi e interviste di tutte le persone coinvolte, affronta la grave situazione degli ospedali psichiatrici giudiziari. di Paolo Izzo