Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

01/05/24

Storie di mafia, storie da ricordare (17): l’assassino del piccolo Claudio Domino nel 1986 perché aveva visto troppo


Categoria: STILE LIBERO
Pubblicato Lunedì, 20 Novembre 2023 15:33

di Dario Caputo

 

Continuiamo il nostro viaggio nella lunga, purtroppo, storia legata alle vittime dimenticate, uccise per mano della mafia e della criminalità organizzata. Sono davvero tante le morti che potremmo annoverare in questa lista: tra donne, uomini e piccole vittime innocenti.

 

Le vecchie e le nuove generazioni, soprattutto queste ultime, tendono, in questi casi, ad avere la memoria fin troppo corta; non si lavora sul ricordo ma, molte volte, si lavora in senso opposto e le scuole, con le varie Istituzioni in campo, dovrebbero partire dal basso per invertire la rotta.

 

Come dicevamo prima, all’inizio di questo nuovo racconto, molte sono state le piccole vittime innocenti morte per mano della criminalità e qui andremo a raccontare la triste storia di Claudio Domino che, alla tenera età di soli undici anni, perse la vita in una Sicilia che ha visto tante morti simili a quella di questo piccolino.

 

Claudio si trovava con un amichetto a San Lorenzo a Palermo, a pochi metri dalla cartolibreria della madre intento a giocare come sempre, in un giorno qualunque, quando perse la sua giovane vita per mano della criminalità locale.

 

In quel triste e tragico giorno di inizi ottobre del 1986, il 7, una moto accostò, il motociclista lo chiamò per nome e Claudio, con l’innocenza che contraddistingue i piccoli, si avvicinò a lui; nemmeno il tempo di chiedere cosa volesse e l’uomo sparò, dritto in fronte al piccolo, lasciando sul suo volto, come raccontarono poi le diverse cronache locali, un’espressione incredula, come di chi non capisce il perché

 

I boss mafiosi, presenti e rinchiusi all’interno dell’Aula bunker per il Maxiprocesso a Palermo, Giovanni Bontade e Pippo Calò, presero subito le distanze da quel delitto, definendolo  tanto insensato quanto crudele. 

 

I Carabinieri brancolarono per un bel po' di tempo nel buio ma poi si arrivò alla svolta delle indagini, grazie alle parole di un pentito: il piccolo Claudio avrebbe assistito, casualmente, al confezionamento di eroina in un magazzino vicino al negozio dei genitori e da questa tragica e fortuita occasione sarebbe partito l’ordine della sua uccisione: a commettere l’omicidio fu un tossicodipendente inviato dal boss Salvatore Graffagnino, un noto caporione della zona, ucciso poi a tempi di record dagli uomini d’onore di Cosa Nostra. 

 

Il tutto fu confermato proprio dal boss Salvatore Cancemi, ad anni di distanza, nel 1994: Claudio fu ucciso perché aveva visto troppo.

 

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

- Storie di mafia, storie da ricordare: la morte non va dimenticata di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (2): la prima vittima eccellente Emanuele Notarbartolo (1893) di D.C.

Storie di mafia, storie da ricordare (3): Antonio Mancino, il carabiniere ucciso da Salvatore Giuliano di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (4): Roberto Antiochia, Beppe Montana, Ninni Cassarà di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (5): Emanuela Sansone, la prima donna assassinata dalla mafia (1896) di D.C.

Storie di mafia, storie da ricordare (6): il primo femminicidio della storia, la 17enne Anna Nocera di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (7): l’assassinio della piccolissima Angela Talluto (1945) di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (8): Placido Rizzotto e Giuseppe Letizia di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (9): Carmelo Lo Brutto: ucciso dalla mafia a soli 23 anni di D.C.

Storie di mafia, storie da ricordare (10): Antonino Scuderi, Domenico Spatola e due figli, Giacomo Spatola di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (11): i carabinieri Fedele De Francisca e Calogero Cicero di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (12): Pietro Ponzo, il contadino socialista ucciso nel febbraio del 1921 di D.C

- Storie di mafia, storie da ricordare (13): Don Stefano Caronia di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (14): 16 ottobre 1945 Mario Paoletti, il carabiniere di Teano di D.C

 - Storie di mafia, storie da ricordare (15): Salvatore Mineo, morto per mano della mafia il 29 maggio del 1920 di D.C.

- Storie di mafia, storie da ricordare (16): I carabinieri Giuseppe Fiorenza e Giovanni Calabrese (1949) di D.C.

 

 



Nuova Agenzia Radicale - Supplemento telematico quotidiano di Quaderni Radicali
Direttore Giuseppe Rippa, Redattore Capo Antonio Marulo, Webmaster: Roberto Granese
Iscr. e reg. Tribunale di Napoli n. 5208 del 13/4/2001 Responsabile secondo le vigenti norme sulla stampa: Danilo Borsò