29/04/24
Sul caso del figlio di Giuseppe Graviano, che doveva essere cresimato con i compagni del Centro educativo ignaziano presso la cattedrale palermitana, ma per il quale la cerimonia è stata rinviata, AR è già intervenuta, sottolineando come nella fattispecie si sia dato più peso a motivi di apparenza più che di sostanza e rilevando come questo comportamento si riveli in contraddizione con la Chiesa della misericordia di papa Francesco.
Questo appare infatti come il dato saliente della vicenda e costituisce una testimonianza – non certo marginale - della persistenza nell’ambito della struttura ecclesiale della tendenza temporalistica, dalla quale l’attuale pontefice non vuole fare più un criterio guida nel percorso dell’istituzione: la Chiesa vuole distinguere il peccato dal peccatore, al quale le braccia sono sempre aperte.
L’attenzione pastorale alla persona prevale sulle preoccupazioni mondane. È una svolta di fondo, che, ad avviso di chi scrive, avrà riflessi di rilievo sul percorso del cattolicesimo italiano, anche nella vita politica. Oportet ut scandala eveniant...