30/04/24
Le elezioni di medio termine negli Usa, oltre a registrare la sonora sconfitta di Obama che perde l’appoggio del Senato dopo la schiacciante vittoria repubblicana, ha dato importanti esiti in tema di legalizzazione della cannabis, oggetto di referendum in alcuni Stati.
In particolare, nell’Oregon, con oltre il 54 percento è passato l’utilizzo della marijuana a scopo ricreativo grazie al quale i cittadini con più di 21 anni potranno possederne circa due etti o coltivarla in proprio per un massimo di sei piante. Inoltre la marijuana potrà essere coltivata e venduta a fini commerciali.
Anche nella capitale Washington D.C. ha vinto il Sì, con il 70 percento dei voti, al possesso di di 55 grammi di marijuana e alla coltivazione in casa fino a sei piante. Come spiega il post.it, “La norma approvata non consente tuttavia la produzione e la vendita a scopo commerciale, a causa di alcune limitazioni dovute a come funziona la regolamentazione del commercio: agli elettori non è consentito votare referendum che tra le altre cose stabiliscano sistemi di tassazione”.
Non è bastato invece in Florida il 57 % di favorevoli all’utilizzo della marijuana a scopi medici per le persone con malattie debilitanti come tumori, sclerosi multipla, AIDS e morbo di Parkinson. Il quorum richiesto per questo genere di consultazioni è infatti del 60 per cento.
Anche in Alaska si è svolta una consultazione per permettere a ogni cittadino con più di 21 anni di possedere al massimo una trentina di grammi di marijuana e di coltivarne 6 piante. È prevista anche la possibilità di coltivarne e venderne a fini commerciali l’erba. Anche in questo caso hanno vinto i Sì. Dal 1998 in Alaska è già consentito l’utilizzo della marijuana a scopo terapeutico, ma non ci sono centri dove i pazienti con regolare prescrizione medica la possono recuperare. Di conseguenza si ricorre al mercato nero.
Negli Stati Uniti la legge federale proibisce l’utilizzo, la vendita e il possesso della marijuana. Tuttavia, negli ultimi anni molti stati stanno facendo da sé. Dal 2012 lo stato federale ha deciso di non opporsi ai provvedimenti sulla legalizzazione della cannabis nei singoli stati.
Attualmente l’utilizzo a scopo ricreativo della marijuana è già permesso nello stato di Washington e nel Colorado.