Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

25/04/24

Il silenzio di Papa Francesco sul peccato originale


Categoria: RASSEGNA WEB
Pubblicato Venerdì, 06 Marzo 2015 09:03

di Piero Ostellino (da Il Giornale)

 

Un amico mi fa notare che papa Francesco non parla mai del peccato originale. Non credo non ne parli per una sorta di adesione a una modernità che non mette più il peccato della carne al centro della vita morale individuale e collettiva.

 

Non siamo neppure alla conferma della profezia di Nostradamus secondo la quale sarebbe salito al soglio pontificio un «uomo della Compagnia» (un gesuita) che avrebbe immesso veleno nella dottrina. Ma un conto è attribuire l'umana malvagità al peccato di superbia di Adamo e Eva - come sosteneva Sant'Agostino e aveva sostenuto la Chiesa fino a ieri - un altro attribuirla, come fa questo Papa, al rapporto fra ricchi e poveri, al mondo moderno - che dell'autonomia della politica rispetto alla religione è il superamento; un mondo modellato sul concetto di utilità, su quello di produzione di ricchezza e sulla ricerca della felicità.

 

Papa Francesco pare credere all'idea di Rousseau che l'uomo nasca innocente e si corrompa vivendo in società; in particolare, nella società democratico-liberale e capitalista, dove la libertà e la proprietà privata produrrebbero, a suo avviso, solo diseguaglianze generatrici di ingiustizie. È la stessa idea che aveva ispirato ai gesuiti il progetto di una società perfetta, regolata da un'Autorità morale, nella quale gli uomini assolvessero alle loro esigenze naturali, comprese quelle di mangiare e di procreare, al suono di una campana manovrata dagli stessi gesuiti; insomma, è l'idea di una società perfetta che ha ispirato gli autoritarismi e i totalitarismi del XX secolo.

 

Che piaccia o no, Papa Francesco più che ubbidire a un principio teologico, ripropone un modello reazionario di convivenza politica della specie di quelli che hanno tenuto l'uomo nell'oscurantismo medievale e negli schemi di un progetto razionalista il cui difetto è consistito proprio nel non tenere conto degli uomini come sono, ma di fondarsi sugli uomini come dovrebbero essere...

 

- prosegui la lettura su ilgiornale.it

 

 



Nuova Agenzia Radicale - Supplemento telematico quotidiano di Quaderni Radicali
Direttore Giuseppe Rippa, Redattore Capo Antonio Marulo, Webmaster: Roberto Granese
Iscr. e reg. Tribunale di Napoli n. 5208 del 13/4/2001 Responsabile secondo le vigenti norme sulla stampa: Danilo Borsò