Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

19/04/24

Zingaretti e quella strana assunzione. L'esposto di Marco Pannella


Categoria: RASSEGNA WEB
Pubblicato Martedì, 12 Febbraio 2013 10:57

(di Sabrina Giannini - corriere.it)


“Immagina, un nuovo inizio”, è lo slogan di Nicola Zingaretti, candidato governatore del Lazio per il centrosinistra. Anche nel suo programma promette una “Rivoluzione della trasparenza per offrire ai cittadini la possibilità di controllare direttamente ogni passaggio della vita amministrativa”.

 

Una promessa che assume il significato del cambiamento dopo lo scandalo Fiorito-Maruccio e la valanga che ha travolto l’amministrazione Polverini e a seguire altri consigli regionali. Il primo a denunciare proprio a Sergio Rizzo del Corriere la mancanza di trasparenza e il raddoppio dei fondi ai gruppi consiliari fu il capogruppo radicale Giuseppe Rossodivita, escluso dalla coalizione di Zingaretti.

 

Proprio questa esclusione deve avere spinto un funzionario della Provincia di Roma a inviare a Marco Pannella un plico contenente alcuni documenti sulla posizione contributiva dello stesso Zingaretti quando fu eletto presidente della Provincia.

 

Giuseppe Rossodivita, avvocato e oggi candidato governatore nel Lazio per "Amnistia, giustizia libertà”, ha depositato i documenti allegati a un esposto a nome di Marco Pannella lunedì scorso alla procura di Roma. La stessa che sta indagando su diciotto consiglieri provinciali dell’attuale e passata legislatura e appartenenti ai vari schieramenti.

 

L’ipotesi è che alcuni di loro avessero congegnato un meccanismo truffaldino a danno dell’ente, ossia che si fossero fatti assumere poco prima dell’elezione da società compiacenti (anche di parenti) che mai avrebbero pagato i loro stipendi in caso di elezione.

 

Infatti la legge sugli enti locali prevede che il consigliere possa richiedere alla Provincia il rimborso per il mancato guadagno derivante dall’impegno di consigliere. L’hanno chiesto, eccome: soltanto nell’anno 2009 i diciotto consiglieri sotto indagine avevano fatto richiesta di 779.216,71 euro per rimborsi a favore dei propri datori di lavoro.

 

Stando all’esposto dei radicali, la situazione del presidente uscente Nicola Zingaretti potrebbe inserirsi nel filone che coinvolge i diciotto consiglieri. Partendo dalle date: Zingaretti viene assunto il 15 febbraio del 2008 dall’associazione Comitato Provvisorio Pd Lazio. Giusto il giorno dopo l’assunzione, il 16 febbraio, veniva comunicato alla stampa che Zingaretti accettava la candidatura a presidente della Provincia.

 

Il punto è: l’assunzione è stata fatta per lavorare davvero o per garantire un contratto a tempo indeterminato in vista della candidatura in provincia?...

 

prosegui la lettura su corriere.it



Nuova Agenzia Radicale - Supplemento telematico quotidiano di Quaderni Radicali
Direttore Giuseppe Rippa, Redattore Capo Antonio Marulo, Webmaster: Roberto Granese
Iscr. e reg. Tribunale di Napoli n. 5208 del 13/4/2001 Responsabile secondo le vigenti norme sulla stampa: Danilo Borsò