Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

19/04/24

Gerusalemme, quella voglia di intifada che non c'è


Categoria: ESTERI
Pubblicato Mercoledì, 13 Dicembre 2017 16:04

L'idea che ci veniva trasmessa dai media, all'indomani dell'annuncio di Trump sul trasferimento dell'ambasciata americana in Israele (idea lanciata dal presidente Clinton più di venti anni fa), era più o meno di una città messa a ferro e fuoco dalla protesta della popolazione araba residente in Israele.

 

Ma vissuta dall'interno, la situazione della città Santa per le tre religioni monoteiste appare tuttora se non tranquilla, sicuramente non in guerra civile.

 

La stessa tv Al Jazeera nei collegamenti in diretta ha dovuto integrare la corrispondenza con immagini di protesta in altre città arabe, perché alle spalle degli inviati non accadeva ciò che si voleva forse rappresentare in termini di manifestazioni anti-americane. Si può ben dire che nei fatti la gente non ha voglia di una terza intifada.

 

Anzi, molti palestinesi preferiscono lo status attuale, che in Israele garantisce anche un'assicurazione sanitaria, piuttosto che finire sotto un governo di Hamas che considerano corrotto.

 

Ne parla Anna Mahjar Barducci da Gerusalemme, conversando con Geppi Rippa.

 


 

- Gerusalemme, quella voglia di intifada che non c'è (Agenzia Radicale interviste)

 

 



Nuova Agenzia Radicale - Supplemento telematico quotidiano di Quaderni Radicali
Direttore Giuseppe Rippa, Redattore Capo Antonio Marulo, Webmaster: Roberto Granese
Iscr. e reg. Tribunale di Napoli n. 5208 del 13/4/2001 Responsabile secondo le vigenti norme sulla stampa: Danilo Borsò