25/04/24
“... Se a una categoria può ascriversi Lisboa Antigua è sicuramente quella dell'arte del vivere, sapere imprevedibile e intrasmissibile per definizione. Loriga ne tratta con grande naturalezza. Non ha modelli, ne vuole averne”. Così Carlo Laurenti introduce il libro di Vincenzo Loriga “Lisboa Antigua” (I Quaderni del Battello Ebro edizioni).
“Come è giunto a questa forma? Quale criterio se non a un genere, un autore, un ideale forma di scrittura? … Se un criterio – per così dire – presiede a questo testo così compatto e necessario, è quello di una volontà di auto-superamento e di scavo in se stesso ...”.
Vincenzo Loriga, scrittore, poeta e perché no psicoanalista, allievo di Ernst Bernhard dopo aver completato la sua formazione presso il C.G.Jung Institut di Zurigo, dice che Lisboa Antigua è nata per caso, “dalla costola di un breve racconto fantastico scritto tanti tanti anni fa. E lasciato dormire in un cassetto in attesa di una ripulitura”.
E aggiunge “... non sapevo dove mi avrebbe portato il caso. Certo, dopo il sogno vengono i fatti. E così, casualmente ma non tanto, parlo di me (quasi sempre in terza persona), e di ciò che ho visto nel mondo, e gioito e patito, nel mondo. Cercando di essere il più onesto possibile. Il che vuol dire che raramente lo sono ...”.
L'autore conversa, nell'audio-intevista che segue con Agenzia Radicale e racconta del sogno, della colpa, dell'umorismo, insomma dei contenuti del libro, delle spinte possenti del desiderio e dei suoi orrendi vuoti che lo hanno generato...
Lisboa Antigua audio-intervista a Vincenzo Loriga (Agenzia Radicale Video)