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24/04/24

Poesì di Rino Mele. La fuga


Categoria: Poesì
Pubblicato Giovedì, 16 Dicembre 2021 08:52

Nel Vangelo dello Pseudo-Matteo (VIII sec.) si parla di leoni e draghi. Durante la fuga in Egitto, Giuseppe e Maria decisero di riposare in una grotta, ma apparvero molti draghi: "Allora Gesù, sceso dal grembo di sua madre, si fermò ritto in piedi di fronte ai draghi, e quelli lo adorarono".

 

 

                          

 

 

RINO MELE

 

 

La fuga

 

Appena i Magi vanno via s'apre la terra

bruciata dal fuoco 

della guerra

dei soldati di Erode. I gridi altissimi 

e il sangue 

s'attorcono come una scala. 

Un angelo aveva ordinato a Giuseppe 

di fuggire: s'allontana 

in fretta da Betlemme e, su un'asina, nello 

squilibrio 

dell'impedito cammino, 

è seduta stretta Maria - il bambino 

nascosto 

nelle vesti - lo scialle 

verde, la coperta di ruggine che ripara

dal freddo. 

Sono usciti fuori dal presepe 

tra gli animali 

addormentati dalle stelle, l'azzurro

chiaro 

della notte, il nero sulla terra 

e il sangue, sempre più vicino 

dei piccoli, atterriti 

tra le braccia nude delle madri.

Più tardi, Gesù,

giocando con altri bambini,  

costruirà uccelli con poca creta

e alle fragili ali 

insegnerà a 

volare. Resta ancora, sulla terra bagnata, 

l'orma 

lieve delle zampe ad asciugare. 

 

__________________________________ 

 

 

Rino Mele (Premio Viareggio Poesia 2016, terna finale con “Un grano di morfina per Freud", ed. Manni) scrive, il venerdì e il martedì, su “Agenzia Radicale”. Dal 2009 dirige la Fondazione di Poesia e Storia. Il nome della rubrica è “Poesì”, come nel primo canto del “Purgatorio” Dante chiama la poesia.

 

 

  

Leggi l'intera sequenza di POESÌ

 

 



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