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19/04/24 ore

ESTERI

L’Iran ha pre-coordinato il suo attacco contro Israele con gli Stati Uniti in modo che non vi fossero feriti e la guerra con Israele venisse evitata

Per capire cosa è successo durante l’attacco diretto dell’Iran a Israele, bisogna tornare indietro di quattro anni, all’uccisione da parte degli Stati Uniti del comandante della Forza Quds iraniana Qasem Soleimani. L’Iran aveva bisogno di reagire simbolicamente come ritorsione per salvare la faccia e ha chiesto di farlo. Gli Stati Uniti gli hanno permesso di attaccare la propria base aerea di Ayn Al-Asad in modo che nessuno rimanesse ferito. Quindici missili furono lanciati contro la base, provocando lievi danni e nemmeno una goccia di sangue. L’Iran potrebbe meritare un premio Nobel per la pace per essere riuscito a lanciare 15 missili senza uccidere nessuno… di Yigal Carmon (da Memri)


EDITORIALI E COMMENTI

Ri-Tagli di Stampa

IL MESE di Quaderni Radicali "zUmma" sul tema delle sovvenzioni pubbliche all'editoria.



Si può avere una seria diffidenza nei confronti delle sovvenzioni statali e avere ad un tempo una ferma convinzione che uno Stato democratico assicuri, all'interno di regole certe, aiuti all'editoria, anche alla carta stampata – in primo luogo locale – che costituisce la struttura portante del libero dibattito e della libera circolazione delle idee anche se di diversa impostazione culturale. di Giuseppe Rippa

Cassano, "Frocetti" d'Italia

Tutto ha avuto inizio da una rivelazione così sconcertante e sconvolgente che neanche un eventuale coming out di Benedetto XVI avrebbe potuto eguagliare lo shock: nella Nazionale azzurra di Prandelli, attualmente impegnata nei campionati europei di calcio, ci sono due omosessuali, un bisessuale e, udite udite, ben tre metrosexual (chi non sa cosa siano non è degno di vivere in questi anni di vivacissima rivoluzione sessuale). di Florence Ursino

La questione Giustizia

La ‘questione giustizia’ segna una delle tappe più acute di quella che storici e analisti politici hanno definito la “china discendente che l’Italia ha imboccato e dalla quale è sempre più difficile risalire …”? La risposta non può che essere sì. La contro-produttività del sistema giustizia è una tremenda e indiscutibile realtà che, nel nostro Paese, è divenuta un elemento di freno e di disorientamento nel processo di sviluppo e di crescita civile della società, concausa della crisi economica. di Giuseppe Rippa

Giustizia e informazione

Il tema cruciale della giustizia si è intrecciato in tutti questi anni con quello dell'informazione. Sulle pagine dei giornali e sugli altri organi di stampa si è anche svolta una discussione accesa, e spesso un vero scontro, fra i cosiddetti garantisti e i cosiddetti giustizialisti. di Giuseppe Caldarola

L'emergenza democratica della giustizia italiana

In molti si sono esercitati nel richiamare somiglianze fra la situazione odierna e quella di vent'anni fa, all'epoca delle inchieste di Mani pulite. Stessa drammatica situazione economica, unita a una profonda crisi della rappresentanza politica. di Luigi O. Rintallo

Nella trappola dell’accertamento giudiziario

Il sistema giustizia nel nostro Paese ha sviluppato, negli anni, gravi patologie e merita di essere assistito da efficaci cure e da farmaci adeguati. Non è semplice stabilire le cause che hanno determinato profonde criticità nel servizio giustizia e credo che sia più semplice e forse più utile analizzare alcuni tra gli effetti più avvertiti che si producono quotidianamente, visti in uno sguardo d’insieme. di Fabio Viglione

La giustizia….e ti pare facile…!

"...È comodo per voi dire che siamo uguali dinanzi a una giustizia partigiana! cos'è questa giustizia, se non la vostra guardia quotidiana?". Così cantava Paolo Pietrangeli, tra il '68 e l'autunno caldo del '69, dinanzi al corpo di un edile precipitato dalle impalcature di un cantiere: "poi t'ha coperto il viso la giacca del padrone che t'ha ucciso". Parole dure a fronte degli "omicidi bianchi" e agli oltre 18.000 operai e sindacalisti arrestati o denunciati per avere lottato per "fare entrare la Costituzione" nelle fabbriche, nei cantieri, nelle campagne. Avola insegna. di Salvatore Bonadonna

Padre Sorge e i cattolici in politica

Padre Bartolomeo Sorge, il più noto dei gesuiti italiani, ha rilasciato al Venerdì di Repubblica un’intervista nella quale gli sono state poste sostanzialmente due domande, una sulle recenti vicende vaticane che tanto spazio stanno occupando nella cronaca politica e l’altra sull’impegno dei cattolici in politica (l’intervista risale a un mese fa, al 13 luglio, ma la sua attualità è indiscutibile)... di Silvio Pergameno

A sinistra solo alleanze senza politica?

Il dibattito sulla possibile formazione della grande alleanza Pd-Udc-Sel è stato il tormentone dell’estate, ma, nonostante in fondo qualcuno ci creda ancora, non può che terminare in un incontro tra posizioni inconciliabili e mai in grado di convivere in un medesimo programma di governo. di Ermes Antonucci

D’Alema e la convenienza del silenzio

“Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”. Così, Massimo D’Alema, fuoriclasse dei compagni di scuola del pci-pds-ds-pd, da sempre abile stratega dietro le quinte, ha deciso per sé un periodo di sovraesposizione mediatica, nel pieno di una polemica che vede l’agitarsi delle varie anime del Pd in vista delle cosiddette primarie.

Archivio notizie di Agenzia Radicale

 

é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali

"Politica senza idee - La crisi del Partito Democratico"

Anno 46° Speciale Febbraio 2023

è uscito il libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"Napoli dove vai"

Aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo ma male.

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è uscito il nuovo libro 

di Giuseppe Rippa

con Luigi O. Rintallo

"l'altro Radicale
Essere liberali
senza aggettivi"

 (Guida editori) 

disponibile
in tutte la librerie

Arabi Democratici Liberali