A quasi un decennio da quel Sessantotto, di cui si celebra il cinquantenario, nel 1977 comparve alla Sapienza, l’Ateneo romano, uno smisurato manifesto con sopra scritto: “Non abbiamo né passato, né futuro. La storia ci uccide”. L’immagine è riaffiorata alla mente, ascoltando il 26 luglio scorso l’intervento che Stefano Folli ha pronunciato alla prima presentazione del libro-intervista l’altro Radicale: essere liberali senza aggettivi (Guida editori; pp. 115) di Giuseppe Rippa. Quello slogan sanciva lo spegnimento della proiezione progettuale, accompagnato dal rifiuto della memoria: in sostanza, proprio la condizione in cui si cala questo testo che Folli accredita come un saggio di cultura politica, dove alla memoria storica invece si ricorre per compiere uno sforzo che riporti – come affermato dall’editorialista – “il tema dei diritti civili nel dibattito italiano”... di Luigi O.Rintallo
- Presentazione a Roma di Quaderni Radicali 115
- Quaderni Radicali 115 speciale febbraio 2019 (quaderniradicalionline.it)
- Nota sul numero 115 di Quaderni Radicali (Agenzia Radicale Video)
The Mule - Il Corriere, diretto e interpretato da Clint Eastwood, s’ispira alla storia vera di Leo Sharp, veterano della II guerra mondiale, divenuto corriere per il trasporto della droga negli anni ’80. La storia fu raccontata dal giornalista Sam Dolnick in un suo articolo sul New York Times, intitolato The Sinaloa Cartel's 90-Year-Old Drug Mule. di Giovanna D’Arbitrio
Venerdì 15 febbraio a Roma, presso l'ANICA (Viale Regina Margherita, 286) ROMA conferenza stampa e presentazione del primo film al 100% benefico Quello che veramente importa diretto da Paco Arango distribuito dalla Mediterranea Productions.
Al governo del cambiamento piacciono le cose complicate: sarà per un caso o per il gusto di forzare la mano a proposito di stato di diritto e violazione delle leggi in vigore. Accade così che la nomina di Paolo Savona alla presidenza della Consob faccia discutere e rimanga in bilico per tutta una serie di motivi che gli azzeccagarbugli di Palazzo Chigi intenderebbero aggirare.
“Antropocene” è una parola ideata dal premio Nobel per la chimica, Paul Crutzen. Antropocene indica la fase in cui il dominio dell’uomo sulla terra s’è fatto sentire nel modo più devastante e cupamente irreversibile. Lewis e Maslin (Il pianeta umano. Come abbiamo creato l’Antropocene, edizioni Einaudi) dice: “Con la conquista delle Americhe si affermarono il mercantilismo capitalista, il colonialismo, l’industria finanziaria che sosteneva le missioni navali. E la grande disponibilità di materie prime e merci che arrivarono dall’altra sponda dell’Atlantico creò le condizioni adatte per la Rivoluzione industriale”. Prima delle stesse forze apparentemente inarrestabili dell'economia è stata, col suo orrore, la Seconda Guerra Mondiale a rendere veloci e violenti i processi di globalizzazione. Nel commentare il libro, Giuliano Aluffi precisa: “È stata l’ulteriore spinta globalizzatrice post-Seconda Guerra Mondale a portarci al mondo assediato dai gas serra di oggi”. Ma tutto avviene come in un’astrale distanza, la distruzione e lo scempio, la violenza ripetuta e lo sgomento, il nubifragio per chi non ha casa. (il mio paese è tra le radici delle montagne nell'ellisse di un altopiano, il Vallo di Diano, tra Cilento e Lucania).
Questa volta stiamo arrivando davvero al collasso. Dopo anni di false prospettive, con le quali si è fatto credere ai cittadini che i rifiuti potessero scomparire solo con la raccolta differenziata e senza fare impianti, oggi i nodi vengono al pettine. di Monica Tommasi (da l’Astrolabio newsletter di Amici della Terra)
Se la strada potesse parlare (If Beale Street Could Talk), scritto e diretto da Barry Jenkins, tratto dall’omonimo romanzo di James Baldwin (1974), ha ottenuto la candidatura agli Oscar 2019 per migliore attrice non protagonista a Regina King, miglior colonna sonora a Nicholas Britell, miglior sceneggiatura non originale a Barry Jenkins. di Giovanna D’Arbitrio
Durante i settant’anni di dittatura, numerosissimi sono stati i musicisti e più in generale gli artisti, che hanno subito pesantissime persecuzioni o che hanno avuto grande successo o ancora, più frequentemente, che hanno vissuto entrambe le situazioni. Luca Ciammarughi in “Soviet Piano” pubblicato dalla Zecchini Editore, racconta le vicende di molti di essi, alcuni dei quali sono diventati famosi in tutto il mondo, mentre altri sono meno noti o sono stati dimenticati. Un libro denso e avvincente, nel quale vengono descritti i comportamenti dei singoli artisti verso il regime e i vari dittatori che si sono susseguiti e di questi ultimi verso i primi. di Elena Lattes
Per meglio celebrare la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che ricorre il 1° febbraio, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) ha realizzato al museo Pigorini Di Roma una prestigiosa mostra di pittura dove partecipano numerosi importanti artisti.di Giovanni Lauricella
Ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel, la commedia “Viktor und Viktoria” è approdata sul palcoscenico romano del Teatro Quirino, in programmazione fino al prossimo 17 febbraio. Protagonista ed anima pulsante dello spettacolo, Veronica Pivetti interpreta il ruolo dell’attrice Susanne Weber, artista talentuosa alla disperata ricerca di un ingaggio nella Berlino degli anni ’30, ormai sfinita dal gelo e dalle privazioni, stremata dagli esiti di una Repubblica di Weimar che di lì a poco avrebbe visto legittimarsi la definitiva e drammatica ascesa del nazionalsocialismo tedesco. di Regina Picozzi
Martedì 22 gennaio ad Aquisgrana Emmanuel Macron ed Angela Merkel hanno voluto rinnovare, aggiornato, il Trattato dell’Eliseo, risalente al 1963 e firmato da Konrad Adenauer e da Charles de Gaulle, un accordo mirante a rinnovare la cooperazione tra i due paesi nella soluzione dei problemi comuni nel quadro europeo, in particolare nel campo della difesa e della sicurezza. Come mai questo riferimento a un evento lontano e rimasto senza effetti visibili? Qualcuno dirà che la riunificazione tedesca è stata un evento storico di grandissima portata e che sottintendeva nei paesi interessati una forte volontà di marciare insieme, ma essa fu dovuta al crollo del comunismo e alla debolezza in cui la Russia al tempo venne a trovarsi, fatti che resero possibile superare la divisione che i tedeschi subivano dal 1945 e fu resa possibile dall’accordo raggiunto tra il cancelliere Kohl e il Presidente francese Mitterrand. di Silvio Pergameno
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é in uscita il N° 115 di Quaderni Radicali "No al Falso Cambiamento" Presentazione a Roma il 12-2-19 sala stampa della Camera dei Deputati |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |
Presentazione del libro "l'altro Radicale" di Giuseppe Rippa con Luigi Oreste Rintallo
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Rita Bernardini: nelle carceri continua la violazione dei diritti dei detenuti
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Arabi Democratici Liberali |